Blu Oltremare

1 Luglio 2022

Nel corso della storia il blu ha avuto differenti significati, cercando una variegata simbologia che è possibile trovare in particolar modo nell’arte. Il BLU venne creato intorno al 2.200 a.c. dagli egizi, tra i principali minerali cupriferi (contenente rame) estratti in quest’epoca vi era l’azzurrite, di colore variabile tra l’azzurro verdastro ed il blu.

Un blu in particolare ha sedotto l’uomo nel corso del tempo e continua a farlo… Stiamo parlando del Blu Oltremare. Un colore nobile, bello, magico, ricavato dal lapislazzuli, una pietra semipreziosa che veniva usata spesso abbinata all’oro. È stato a lungo considerato il blu per antonomasia e in virtù anche del suo costo, uno dei colori più ricchi e preziosi, pensate che per un periodo arrivò a costare più dell’oro! Il nome “blu oltremare” deriva dal fatto che il lapislazzuli veniva estratto principalmente in Oriente e dai porti del Vicino Oriente (Siria, Palestina, Egitto) arrivava in Europa; da qui “Oltremare”, nome che questi territori avevano in epoca medievale.

Fu però nel 1956 che l’artista francese Yves Klein, uno degli artisti fondamentali del novecento creo quella che egli stesso definì come “la più perfetta espressione del blu”, un “oltremare saturo e luminoso “.

Tanti artisti sono stati ispirati da questa tonalità: nell’antichità i grandi maestri lo utilizzavano per vestiti nobiliari e per figure di spicco della tradizione cristiana, nei tempi moderni invece, grazie all’utilizzo di pigmenti sintetici, questo colore ha assunto aspetti più sentimentali che regali.

 

“Una mattina, si come uno di noi era senza nero, si servi del blu: era nato l’impressionismo”

 (Pierre-Auguste Renoir)

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